“Il nostro giocattolo più grande è il cervello.” (C. Chaplin)

 

La neuropsicologia studia il legame tra il cervello, il funzionamento cognitivo e il comportamento.

La neuropsicologia clinica si occupa di disturbi cognitivi, comportamentali ed emotivi causati da disfunzioni del sistema nervoso centrale, riconducibile a una malattia (come ictus o malattie come la demenza), a un trauma cranio o a problematiche presenti fin dalla nascita.

 

CHI PUÒ BENEFICIARE DELLA NEUROPSICOLOGIA?

Bambini, adolescenti che presentano un disturbo neurobiologico dello sviluppo, adulti o anziani che presentano una lesione cerebrale congenita o acquisita a seguito di una malattia o di un infortunio, anziani che presentano deterioramento cognitivo.

 

COME LAVORA LO PSICOLOGO IN AMBITO NEUROPSICOLOGICO?

• Può eseguire diagnosi: cioè una valutazione neuropsicologica approfondita eseguita con un colloquio neuropsicologico e con test cognitivi standardizzati delle funzioni cognitive quali l’attenzione, la memoria, le abilità visuo-spaziali, il linguaggio, le abilità logiche, le funzioni esecutive. Vengono considerati anche aspetti della personalità, le emozioni e i vissuti in relazione alle difficoltà presentate. 

• Può prendere in carico: progettare un intervento cognitivo specifico per il mantenimento, riabilitazione o petenziamento di una data funzione cognitiva, con la finalità di un miglioramento dell’autonomia funzionale della persona e della sua qualità della vita. Lo psicologo inoltre si occupa di fornire una guida e consigli in ambito psicosociale.